lunedì 17 agosto 2015

Preview: Pro Evolution Soccer 2016

Preview: Pro Evolution Soccer 2016

Data di Uscita prevista: 17 Settembre 2015
Piattaforme: Ps3, Xbox, Ps4, XboxOne, PC (Versione testata: Playstation 4
)



Da pochi giorni è disponibile sui vari store online una demo di PES 2016, nuova incarnazione del videogioco calcistico targato Konami. Nel corso degli anni siamo passati dal dominio incontrastato di PES all'epoca Ps2, ad una situazione completamente ribaltata con l'avvento della nuova generazione di console. La serie Konami ha probabilmente toccato il punto più basso della sua storia sia in termini di vendite, sia in termini di credibilità, negli anni che vanno dal 2007 al 2012. Ma con l'avvento di Playstation 4 e Xbox One si sta registrando un'inversione di tendenza. Complice una certa pigrizia da parte di EA Sports, che ha forse raggiunto l'apice dell'evoluzione della sua saga (FIFA), e grazie anche alla volontà degli sviluppatori di Pro Evolution Soccer di far tornare in auge la propria serie, sembra che quest'anno il derby sulle console casalinghe e su PC sarà più acceso che mai. Palla al centro e tutti pronti per il calcio d'inizio, quindi, per testare sul campo la nuova versione di PES e scoprire se avrà le carte in regola per deporre dal trono il re del pallone mondiale.

Una volta completati i circa 4GB di download e selezionata la lingua dal menù, la demo ci trasporta senza tanti fronzoli a scegliere una delle sette squadre disponibili (Juventus, Roma, Bayern Monaco, Corinthians, Palmeiras e le nazionali di Brasile e Francia) e scendere in campo. Dal menù iniziale potremo configurare le opzioni di base della partita scegliendo tra sei livelli di difficoltà via via più impegnativi, una durata complessiva della partita che va dai 7 ai 10 minuti, condizioni dei giocatori in casa ed in trasferta e così via. Il menù della gestione della squadra si presenta sin da ora completo: potremo decidere modulo, titolari,
riserve, tattiche, battitori dei calci piazzati e quant'altro. Unica pecca è la presenza di rose risalenti alla fine della scorsa stagione calcistica (quindi le stesse del Maggio 2015), ma chiaramente questo problema sarà risolto nella versione definitiva del gioco. Gli stadi disponibili all'interno della demo sono due: lo Juventus Stadium e l'Arena Corinthians, entrambi ricreati perfettamente. Dato il via alla partita, l'impatto grafico è fin da subito buono, con l'atmosfera che si respira guardando una partita in tv che è stata ricreata decentemente: riprese dal tunnel degli spogliatoi, tifosi che sbandierano e intonano cori, l'entrata in campo delle squadre e la disposizione a schermo delle formazioni. La telecronaca, anche quella in lingua inglese, è per ora assente, ma è chiaramente stata confermata nella versione definitiva del gioco, con Fabio Caressa e Luca Marchegiani a curare il commento italiano. La telecamera sarà configurabile a piacimento, con opzioni che vanno dalla modificazione dell'altezza, a quella dell'angolazione, allo zoom. Lasciate però da parte queste componenti, fondamentali ma che non incidono in maniera diretta sul gameplay, andiamo ad analizzare la sostanza di questo nuovo PES: pad alla mano, il gioco è senza dubbio convincente. Innanzitutto, sono presenti una vasta gamma di nuove animazioni, sia per quanto riguarda la corsa con la palla al piede, che i cross, che i tiri in porta, che i passaggi, le quali contribuiscono a rendere il gioco più fluido. Il ritmo è buono: è sicuramente più veloce di una partita vera (come è ovvio che sia al fine di divertire), senza particolari cali o momenti di noia, ma nemmeno fasi concitate nelle quali non si capisce che cosa stia succedendo. Si registrano miglioramenti anche per quanto riguarda l'intelligenza artificiale, soprattutto in chiave offensiva: i giocatori si muovono negli spazi, chiedono la palla alzando un braccio e dettando il passaggio e si smarcano sempre in maniera convincente, tanto che sarà alquanto semplice imbastire una manovra d'attacco convincente. Tramite la pressione del tasto frontale destro sarà poi possibile controllare il pallone a distanza ravvicinata, cosa fondamentale nel dribbling, e dar così sfogo al cospicuo numero di finte disponibili. Alcuni giocatori particolarmente famosi (Robben, Neymar...) dispongono di animazioni uniche che gli fanno rassomigliare in maniera identica alle loro controparti reali: l'uso della tecnologia del motion capture, infatti, ha reso possibile ricreare in tutto e per tutto le movenze di questi grandi campioni, cosa che farà la gioia dei fan del brand. Per quando riguarda le opzioni difensive, si va dai classici tasti per il tackle e la scivolata (ora più convincente e precisa che in passato), fino ad opzioni più “tattiche” come il temporeggiare o il raddoppio di marcatura. Ogni minima disattenzione, specie alle difficoltà più alte, sarà di solito punita con il gol. Per quanto riguarda l'intelligenza artificiale dei portieri, si segnala una propensione di questi ultimi alla respinta piuttosto che al bloccaggio, cosa che di tanto in tanto porterà a fortunosi gol da una parte e dall'altra. Il pressing operato dalle squadre avversarie è convincente e a seconda della compagine che ci troveremo di fronte assisteremo ad azioni offensive e difensive elaborate e complesse, a volte simili a quelle imbastite dalla squadra reale. Anche sui calci piazzati le opzioni sono molte, in quanto potremmo ad esempio controllare direttamente un giocatore senza palla, farlo smarcare con un movimento e poi servirlo una volta completata l'azione. Potremo inoltre battere una
punizione o un calcio d'angolo corti, o chiamando fino a due altri uomini per inscenare delle finte. Il controllo della palla sarà adibito alle due levette analogiche: con la destra potremmo indirizzare il tiro o il cross nella direzione desiderata, mentre con la sinistra potremmo cambiare effetto ed altezza. Infine, nota di merito per le espressioni facciali dei giocatori, sempre diverse ed adatte alle situazioni che via via si vengono a creare durante la partita, e alla resa dei volti, con i calciatori più famosi e non ricreati alla perfezione, come d'altronde è consuetudine per la serie.

Conclusioni. Sul campo, quest'anno PES si difende bene, nulla da dire. Ma non solo: rilancia e passa al contrattacco, tentando il gol del vantaggio ai danni del rivale FIFA. I miglioramenti sotto il profilo del gameplay ci sono tutti: le partite risultano godibili, divertenti ed intriganti fin dal primo momento, i nuovi set di animazioni conferiscono movimenti più credibili ai giocatori in campo e l'intelligenza artificiale fa il suo dovere. Come sempre quando si parla di Pro Evolution Soccer, le uniche riserve rimangono essere quelle sul numero di licenze ufficiali e sulle modalità presenti all'interno del gioco, che si dovranno dimostrare all'altezza di un comparto single player di prim'ordine, che deve essere assolutamente primario nell'economia di un gioco di calcio. Per un giudizio definitivo aspettiamo quindi la versione definitiva del gioco, consci però che i passi in avanti in termini di gameplay ci sono tutti, e che quest'anno più che mai il trono di FIFA sarà messo duramente in pericolo. 

Nicola Bertilotti 
 

 

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