mercoledì 12 agosto 2015

Number One: Siegfried: Il Canto dei Nibelunghi

        Number One: Siegfried: Il Canto dei Nibelunghi

Data di inizio pubblicazione: Maggio 2015
Casa Produttrice: Planet Manga
Autore: Yoshikazu Amami



Introduzione alla rubrica. “Number One” parlerà, come è lecito aspettarsi dal titolo, dei primi episodi o numeri di un prodotto che ho visionato, acquistato o letto e di cui desidero darvi un mio parere. Di fatto, in questa rubrica si parlerà a volte di fumetti, a volte di serie TV, altre volte di anime, altre volte ancora di film, magari del primo episodio di una serie. Spero che apprezzerete, buona lettura! 

 


La storia inizia nel Regno dei Nibelunghi, governato da due fratelli che imperversano sulla popolazione, impedendo agli abitanti di uscire dal fortificato castello in cui abitano: Nibelung, il maggiore, e Schilbung, il minore. Questi due uomini hanno anche un fratello più piccolo, Alberico, più gracile ed esile di corporatura ma immancabilmente più buono, sensibile e saggio dei due fratelli. Dopo poche pagine dall'inizio del manga compare il nostro protagonista, Siegfried, il Cavaliere dell'Onore. Egli, avendo trovato il portone del castello sbarrato ed avendo bussato più volte senza aver ottenuto risposta, ha ben deciso di sfondare la parete con una spadata della sua fidata Balmung, l'arma in suo possesso, ed entrare nel castello a fare un saluto ai due despoti. Chiaramente, il dialogo con il Re e suo fratello non porta a nulla di buono per Siegfried che, giunto per trovare un misterioso “Cavaliere Virtuoso”, viene convinto con l'inganno ad attraversare il Corridoio del Serpente, dimora di un mastodontico drago, accompagnato nolentemente da Alberico. Dopo aver sconfitto la creatura facendo sfoggio di un invidiabile sangue freddo e coraggio, Siegfried ha la meglio anche sui due fratelli, liberando così finalmente le persone rinchiuse nel castello. Alberico si offre di accompagnarlo nei suoi viaggi al fine di scrivere un poema epico sulle sue avventure che, nei suoi sogni, lo farà ricordare nelle ere avvenire. E' proprio da questo incipit che si capisce che le avventure che noi stiamo leggendo nel fumetto altro non sono che il poema scritto da Alberico mille anni prima, e questo espediente serve ad aumentare il coinvolgimento del lettore nella storia. Nel capitolo successivo, Siegfried e Alberico giungono a Worms, città bagnata dal Reno, che ha però anch'essa chiuso le porte a dei profughi che cercavano rifugio all'interno delle mura fortificate. Qui Siegfried fa la conoscenza con Hegen, il Cavaliere della Lealtà, fedele al sovrano dei Burgundi, Gunther. Ogni Cavaliere dotato di abbastanza abilità in battaglia assume il titolo corrispondente alla sua maggiore qualità: Onore, Lealtà, Astuzia e via dicendo. In questo modo è facile comprendere come siano caratterizzati i vari personaggi e quale sia il loro modo di ragionare, chiaramente votato a battaglie più cavalleresche e regolari possibili nel caso di Siegfried, o volte a difendere il proprio sovrano nel caso di Hegen. Dopo un combattimento tra i due Cavalieri titolati, finito in pareggio, si scopre che i profughi sono in realtà un gruppo di arcieri Sassoni giunti per attaccare il castello dei Burgundi. Hegen e Siegfried si ritrovano quindi alleati all'improvviso e, in questo modo, riescono a respingere l'offensiva. Per tale motivo, a Siegfried e Alberico viene concessa la possibilità di avere un'udienza col sovrano dei Burgundi in persona. Il Re Arrogante (così viene chiamato Gunther), assieme a suo fratello Gernot, Cavaliere degli Stratagemmi, non accoglie per nulla bene Siegfried, complice anche una dichiarazione non proprio felice di quest'ultimo, che mette in allarme sia i due nuovi personaggi, sia Hegen. Si viene però a scoprire che Gunther, in realtà, ha apprezzato il coraggio e la sfacciataggine di Siegfried, cosa invece non gradita a Gernot, che da questo momento cospirerà per eliminarlo. All'arrivo di un messaggero del conte Ghere, Hegen si offre di risolvere il contenzioso coi Sassoni che minacciano le terra di confine e Siegfried, per ricambiare la gentilezza di Re Gunther e per non tradire il proprio Onore, parte assieme al Cavaliere della Lealtà e Gernot. Il volume si conclude con i tre che sono giunti sul campo di battaglia e stanno elaborando un piano per vincere la resistenza dei Sassoni, i quali si sospetta che contino sull'aiuto di un misterioso Cavalliere Folle. Il piano, elaborato da Gernot, prevede che Siegfried si faccia strada fino alla cima della torre, laddove si pensa sia nascosto il conte Ghere, abbattendo ogni tentativo di resistenza nemica. Chiaramente, Gernot non desidera eliminare i Sassoni, bensì riuscire ad uccidere Siegfried facendo apparire tutto come un incidente.




Punti Fondamentali:
Storyline. Come nelle opere del Ciclo Carolingio o del Ciclo Arturiano, Siegfried: Il Canto dei Nibelunghi si presenta come un poema epico incentrato principalmente sulle battaglie che vedono protagonista il Cavaliere dell'Onore. Chiaramente, la trama di questo primo volume non sembra lasciar spazio ad un tipo di plot estremamente complesso o articolato, con eventi che si susseguono logicamente secondo un modello di causa – effetto. Ciò detto, nulla vieta al lettore di soprassedere a questa mancanza di un trama complicata in virtù di altre caratteristiche.
Stile. Le tavole che compongono l'opera non sono eccessivamente complesse e ricche di particolari per quanto riguarda gli sfondi delle vignette, e a volte si registrano sproporzioni un po' troppo marcate tra le varie parti del corpo dei personaggi, così come nelle dimensioni delle armi utilizzate. Queste ultime due cose, però, sono frutto di una particolare scelta di design, che vede il manga presentarsi come un classico shonen giapponese con situazioni esagerate e caricaturali. Nel complesso, comunque, i disegni si presentano puliti e chiari, così come è buona in generale la scorrevolezza del fumetto.
Personaggi. Anche qui, come sul discorso fatto per la trama, c'è da dire che l'opera non lascia spazio a grandi personaggi dalle mille sfaccettature: i personaggi principali, di fatto i Cavalieri dotati di una particolare qualità, la incarnano in tutto e per tutto, risultando quindi assai prevedibili caratterialmente. Questa scelta rischia, alla lunga, di creare personaggi forse troppo piatti, ma nel breve (il manga è lungo 6 volumi) può comunque funzionare.

Consigliato? Ni.

Siegfried: Il Canto dei Nibelunghi
non è un'opera per tutti. Se siete alla ricerca di un fumetto appassionante, con una trama complessa, dialoghi eccezionali e personaggi memorabili, fareste bene a non prendere in considerazione questo manga. Altrimenti, se cercate un fumetto dal tono più scanzonato, o se siete appassionati di Cavalieri medievali, spade e combattimenti all'arma bianca senza tanti fronzoli, concedetegli una possibilità, e sono convinto che Siegfried: Il Canto dei Nibelunghi saprà coinvolgervi con la sua carica di esagerazione e retorica cavallersca.


Nicola Bertilotti

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