martedì 1 settembre 2015

Number One: Toriko

Number One: Toriko


Data di inizio pubblicazione: 2008; 23 volumi in corso.
Casa Produttrice: Star Comics
Autore: Mitsutoshi Shimabukuro


Prefazione. Toriko è ambientato in un'epoca nella quale le persone vivono solamente per far provare alle proprie papille gustative sapori sconosciuti. Il mondo è popolato da creature mostruose le quali, per poterne saggiare le carni, vanno abbattute e uccise, ma molto spesso neppure l'esercito può qualcosa contro di esse. Ed è qui che entra in gioco il nostro Toriko, un Gourmet Hunter, ovvero un vero e proprio cacciatore di sapori il quale lavoro consiste nel tenere a bada questi esseri e fornire ai vari enti gli alimenti richiesti. Da queste semplice premesse prendono il via le vicende di Toriko, che andremo a vedere nel dettaglio esaminando il contenuto del primo numero di questo manga. Buon appetito!





 Dopo una breve introduzione entriamo virtualmente negli uffici dell'I.G.O., ovvero l'International Gorumet Organization, e facciamo la conoscenza di Komatsu, un giovane ma già bravo chef che aspira a cucinare piatti sempre più elaborati. Alcuni dirigenti dell'I.G.O. stanno organizzando il prossimo ricevimento dei buongustai, e per farlo risultare indimenticabile vorrebbero che fosse servita carne di Gararadrillo, una bestia con un Livello di Cattura (l'indice di pericolosità del mostro stesso) pari a 5. Per questo compito non bastano i soldati regolari, e si decide quindi di assumere il Gourmet Hunter più famoso, ovvero il nostro protagonista, Toriko. Komatsu viene mandato dall'I.G.O. ad incontrarlo e a sottoporgli l'incarico. L'uomo, il quale sta pescando, fa subito sfoggio delle sue abilità, riuscendo a catturare un enorme Pesce Gambero e abbattendo poi un'Aquila a Cinque code. Toriko accetta, e così lui e Komatsu partono alla volta dell'isola sulla quale risiede uno dei pochi esemplari di Gararadrillo rimasti. Una volta trovata la bestia, Toriko la abbatte in pochi istanti a mani nude, sfoggiando la tecnica della “Forchetta” e del “Coltello”, completando così l'incarico in men che non si dica e sbalordendo Komatsu. Nel corso della breve missione, Toriko dimostra sia la sua grande capacità in combattimento, sia la sua grande capacità di osservazione e il suo olfatto incredibilmente sviluppato, cosa che lo porterà in futuro ad avere un decisivo vantaggio sull'ambiente circostanze. Scopriamo inoltre che Toriko ha il desiderio di preparare il Menù più rinomato del mondo, composto da piatti così ricercati e prelibati da diventare leggendario. Oltre alla forza, però, Toriko ha qualcos'altro di smisurato: l'appetito. L'uomo infatti non resiste nel voler assaggiare le carni del Gararadrillo e in men che non si dica lui e Komatsu lo mangiano fino all'ultima briciola.
Successivamente, vediamo Toriko visitare il Central Gourmet Market, un grande bazar a cielo aperto dove confluiscono ingredienti da ogni dove e nel quale il nostro buongustaio spera di trovare qualcosa di davvero eccezionale. Qui incontra Johannes, un caposezione della ricerca alimentare dell'I.G.O., che espone a Toriko un problema riguardante un laboratorio nel quale è germogliato il leggendario Frutto Arcobaleno, ovvero un alimento che si dice contenga nella sua polpa sette diversi sapori. Il problema è che alla base di questa pianta, coltivata artificialmente, si è stabilito un nido di Troll Kong, bestie ancor più
pericolose del Gararadrillo in quanto vivono in branco. Toriko, essendo l'unico dei Quattro Sovrani del Cielo repereibile, è stato contattato per recuperare il raro frutto. L'uomo, spinto dalla sete di assaggiare una pietenza così prelibata che potrebbe addirittura finire nel suo Menù, accetta l'incarico. Arrivato sul posto, Toriko si apre una breccia sbriciolando il muro con un pugno e, affrontati numerosi pericoli tra cui velenosissimi serpenti ed un'intera tribù di Troll Kong, riesce a trovare ed intimorire il capobranco, riuscendo così a recuperare un Frutto Arcobaleno. Komatsu prepara una sontuosa cena per Toriko e, per dessert, cucina un piccolo budino di Frutto Arcobaleno. Toriko lo assaggia e, estasiato dal gusto formidabile della suddetta pietanza, decide di includere definitivamente il Frutto Arcobaleno nel suo Menù come dessert, completando così la prima voce.


 Punti Fondamentali

Storyline. L'intera vicenda gira attorno, come già detto, alla volontà di Toriko di creare il suo personale Menù con gli alimenti più straordinari reperibili. Per uno shonen manga, ovvero un fumetto indirizzato maggiormente ad un pubblico di ragazzi, questa premessa è più che sufficente. Similmente ai grandi capisaldi del genere (si vedano, ad esempio, Naruto, Fairy Tail, One Piece, Bleach...), quindi, la storia si dipanerà via via che Toriko si avvicinerà al completamento del suo proposito, fine ultimo del manga, andandosi ad arricchire di personaggi e vicende che potranno essere più o meno complesse a seconda della bravura dell'autore. Non è quindi possibile definire solamente dal primo numero una trama che è “in divenire”, ma sarebbe richiesta un'analisi più approfondita: ciò che è sicuro è che il fumetto parte forte fin dal primo numero senza momenti di pausa o di noia, mettendo in campo premesse che quantomeno incuriosiscono; cose che sicuramente invogliano il lettore ad andare avanti coi successivi numeri.

Stile. Senza dubbio il tratto di Mitsutoshi Shimabukuro è ottimo, in quanto riesce a disegnare alla perfezione sia essere umani messi in qualsiasi posizione, sia oggetti inanimati come ad esempio i cibi, che riescono a risultare appetitosi anche se visti su un foglio di carta, e le diverse creature presenti nel mondo da lui creato, denotando tra l'altro un'ottima fantasia. Ciò che può lasciare un po' interdetti è però lo stile con il quale l'autore ha deciso di rappresentare la sua opera: i personaggi risultano infatti essere muscolosissimi e giganteschi, così come lo sono le bestie, e molto spesso le proporzioni tra le varie parti del corpo non vengono volutamente rispettate. Sta al gusto di chi legge stabilire se uno stile del genere può piacergli oppure no. Un altro aspetto sul quale porre l'accento e i legami che l'opera di Shimabukuro ha con quella del maestro Oda: è innegabile, a mio parere, che l'autore di Toriko sia un amante di One Piece, in quanto, solo per citarvi alcuni esempi, “L'Era della Pirateria” diviene “L'Era dei Buongustai”, e i “Quatto Imperatori dei Mari” diventano, nell'opera di Shimabukuro, i “Quattro Sovrani del Cielo”.

Personaggi. Nel primo numero vediamo solamente due personaggi fondamentali ai fini della storia: Toriko e Komatsu. Quest'ultimo ha il compito di fare da spalla al protagonista: è il personaggio che più assomiglia ad una persona reale ed è lì per sottolineare il divario che c'è tra la gente comune e i Gourmet Hunter. Toriko, invece, viene presentato fin da subito come un uomo dotato di una forza straordinaria, che non ha alcuna difficoltà ad abbattere creature grandi anche dieci volte lui. Quello che maggiormente viene sottolineata è però la conoscenza che Toriko ha del mondo in cui vive: egli sa perfettamente habitat, dieta, abitudini, punti forti e punti deboli delle creature che andrà ad affrontare, ed è un esperto in praticamente ogni settore alimentare. Inoltre, Toriko dispone di un'incredibile capacità di analisi, riuscendo sempre a formulare la soluzione migliore per ogni situazione. Ma a dispetto di ciò che si pensi, ci sono altri fattori che vanno considerati a tutti gli effetti come personaggi a sé stanti: le creature. Esse infatti sono caratterizzate in maniera molto dettagliata e costituiscono l'elemento di maggior innovazione del manga: ognuna di essa presente caratteristiche differenti e quindi genera un diverso modo di approccio, cosa che nel futuro del manga potrà senza dubbio portare ad una incredibile varietà di situazioni.


Consigliato? Assolutamente sì.
Toriko è un'opera divertente e scanzonata, ma non per questo da sottovalutare: le creature presenti all'interno del fumetto, unite a dei combattimenti divertenti ed avvincenti costituiscono le basi per quella che potrebbe diventare un'epopea degna delle migliori saghe shonen degli ultimi anni. Uniche perplessità sono quelle riservate allo stile dei disegni adottato nell'opera, che potrebbe frenare alcuni acquirenti che proprio non gradiscono le sproporzioni presenti all'interno di Toriko. Per tutti gli altri, il consiglio è quello di dare una chance anche solo al primo numero di questo manga e farsi ingolosire, è proprio il caso di dirlo, da questo mondo fatto di prelibatezze, animali strampalati e manrovesci menati a destra e a manca.
Nicola Bertilotti



 

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