venerdì 4 luglio 2014

Pokémon: from generation to generation (ep.3)

Pokémon: from generation to generation (ep.3)

La terza generazione dei pokèmon giunge in Italia nell'estate nel 2003, accompagnata da una campagna pubblicitaria insistente ed onnipresente, ed è composta originariamente dai titoli chiamati Rubino e Zaffiro, ai quali si aggiungerà poi, due anni più tardi, pokèmon Smeraldo, maggiormente incentrato sulla storia del pokèmon leggendario Rayquaza. I nuovi

Le copertine dei tre titoli di questa generazione.
titoli targati Game Freak esordiscono sulla nuova console Nintendo, il Gameboy Advance, dimostrando sin dalla prima occhiata il salto grafico rispetto al passato:  si passa dai 52 colori utilizzati per la seconda generazione ai 512 della terza. L'impatto è incredibile, e l'aggiunta di dettagli quale le orme lasciate sulla sabbia o le condizioni metereologiche dinamiche come il pulviscolo vulcanico o la pioggia scrosciante contribuiscono a demarcare il salto generazionale. Lasciando da parte l'aspetto tecnico, nella terza generazione viene introdotta la novità più importante dell'intera serie, ovvero la "natura", la quale differenzierà ogni pokèmon dall'altro. In che modo? Garantendo statistiche differenti determinate casualmente al momento della cattura ad ogni vostro pokèmon, così che uno stesso mostriciattolo potrà avere delle abilità più o meno sviluppate rispetto ad un altro della stessa specie. Questa novità è stata implementata sia per donare una maggiore longevità al gioco stesso sia per diversificare e rendere unici tutti i pokèmon catturabili. Altre innovazioni minori apportate da questa terza generazione sono, ad esempio, le Gare Pokèmon, vere e proprie competizioni in cui a contare è lo stile, divise per categoria. Legate a questa novità vi sono poi le pokèmelle, ovvero speciali "frullati" di più bacche che consentono ad un pokèmon di rivelare la propria vera natura, che sia essa graziosa, docile o gentile. La novità più consistente legata al combat system è quella dell'introduzione delle lotte in doppio, ovvero combattimenti ai quali parteciperanno 4 pokèmon per volta e nei quali la coordinazione sarà fondamentale per ottenere la vittoria. Per quanto riguarda la trama, essa è ambientata, per tutti e tre i titoli di questa nuova generazione, nella nuova regione di Hoenn ed inizia nella città di Albanova, nella quale il protagonista (o la protagonista) si trasferisce assieme alla madre e al padre, il capopalestra di tipo normale, Norman. Da qui, dopo la consegna del pokèdex da parte del professor Birch e la scelta del relativo starter, inizierà il canonico viaggio attraverso regioni ignote all'insegna dell'avventura. A metterci i bastoni dalle ruote vi saranno, stavolta, due organizzazioni criminali differenti in base al gioco da noi scelto. Verremo infatti a contatto o con il Team Magma, convinto sostenitore della superiorità dei pokèmon che abitano la terraferma, o con il Team Idro, volentoroso di ampliare gli oceani per garantire ai Pokèmon marittimi una vita migliore. Entrambe le organizzazioni vorranno risvegliare per i loro scopi il rispettivo pokèmon leggendario (Groudon per Rubino e Kyogre per Zaffiro), ed ovviamente saremo proprio noi a doverglielo impedire. Gli antagonisti di questa terza generazione rivedono il classico tema del delinquente pronto a far di tutto pur di guadagnare denaro ed avere potere e propongono un ideale di cattivo che crede fermamente in ciò che persegue ed ha dalla sua valide motivazioni che sono, sia per l'una che per l'altra organizzazione, difficilmente contestabili. La differenza tra Rubino & Zaffiro e Smeraldo sta nella possibilità data, in quest'ultimo, di poter catturare il trio completo dei pokèmon
L'incontro tra i tre leggendari in uno screen di pokèmon Smeraldo.
leggendari: Rayquaza sovrano del cielo, Kyogre re degli oceani e Groudon signore delle terre emerese. Una delle altre novità presenti in questa generazione è quella rappresentata dalla possibilità, grazie ad una Macchina Nascosta, di immergersi in profondità per cercare oggetti, pokèmon e persino grotte segrete. Una volta conquistate tutte e otto le medaglie grazie anche all'uso di questa nuova funzione il nostro obbiettivo ultimo sarà l'oramai irrinunciabile Lega Pokèmon, nella quale dovremo ancora una volta affermare la nostra abilità nelle lotte per diventare i Campioni di Hoenn. L'end game di Rubino & Zaffiro è, a dir la verità, il più povero visto sinora: le attività aggiuntive si limitano alla ricerca e alla cattura del leggendario Rayquaza e del trio dei Regi (avvicinabili solo dopo aver superato degli ingegnosi e soprendenti enigmi). Un po' diverso è il discorso per Smeraldo, il quale presentava la possibiltà di accedere al Parco Lotta, luogo dove spingere al limite le proprie abilità di allenatore.

Concludendo, questa terza generazione contribuisce in maniera netta all'evoluzione della saga grazie all'introduzione della natura e, seppur non innovando il combat system, si dimostra essere un passo in avanti della saga. I giochi peccano però laddove eccellevano Oro ed Argento, ovvero nelle possibilità offerte nell'end game, davvero limitate (non in qualità ma in quantità). Gotta catch'em all!

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