domenica 31 agosto 2014

Bravely Default: Flying Fairy Review




Console: Nintendo 3DS
Data di uscita: 2012 (Giappone) 2013 (Europa)

Il vecchio che torna nuovo.


Il panorama dei GDR è  divenuto oramai vastissimo e ogni anno vedono la luce numerosi titoli di questo tipo. Abbiamo oramai sistemi di combattimento che amalgamano alla perfezione turni e tempo reale, altri ancora che sono più strategici, altri vengono definiti "action con elementi da gdr" per la loro somiglianza ai più adrenalinici titoli di pura azione. Il titolo che oggi prendiamo in esame usciva nel 2012 e si presenta come un classicissimo gioco di ruolo a turni, nel quale il susseguirsi delle azioni viene deciso in base alla statistica velocità di alleati e nemici. Come è possibile, allora, che questo titolo abbia ottenuto risultati di vendite così positivi tanto da far annunciare ai producer di voler sfornare un titolo della saga all'anno? E' bastato il richiamo dei vecchi fasti dei GDR per
La cover del gioco.
avvicinare fan e neofiti? In parte questa può essere la spiegazione, ma ciò non è sufficente. Infatti il sistema di combattimento di Bravely Default si basa sì sui canonici turni, ma con una innovazione determinante: Ad ogni turno, alleati e nemici ottengono 1 PB (Punto battaglia), spendibile per compiere azioni quali attaccare o scagliare incantesimi. A questo punto, il giocatore può decidere di proseguire con il regolare andamento dei turni, oppure avvalersi del sistema chiamato, appunto, Bravely&Default. Il comando Default permette di aggiungere un ulteriore PB al proprio totale (Fino ad un massimo di 4) ed inoltre di
difendersi dagli attacchi nemici, limitando così i danni ricevuti. Il comando Bravely, invece, può essere selezionato più volte nel corso di uno stesso turno per aggiungere azioni in successione, fino ad un massimo ancora una volta di 4 totali, e scatenare quindi combo di attacchi ed incantesimi per infliggere notevoli danni ai nemici. Questa novità permette agli scontri di essere molto dinamici nonostante la ovvia staticità che un sistema di gioco a turni prevede. Il tutto è reso ancor più determinante ai fini del gameplay dal fatto che, specialmente durante gli scontri con i boss, dovremo essere abili nel concatenare i comandi Bravely e Default per avere la meglio sul nemico, cosa che aggiunge anche un pizzico di strategia al tutto. Ciliegina sulla torta è la possibilità di aumentare la velocità delle animazioni dei combattimenti fino ad un 4x, cosa che risulta particolarmente utile quando vorremo far salire di livello i nostri personaggi con numerosi scontri (che avvengono in maniera casuale durante l'esplorazione dello scenario). Altra aggiunta al classico sistema dei giochi di ruolo a turni è il fatto di poter disporre a proprio piacimento di un intero villaggio da ricostruire, servendoci dei nostri amici aggiunti via Street Pass per poter dimezzare di volta in volta i tempi di lavoro per le varie operazioni. Bonificando le varie aree del villaggio che dovremo ricostruire, infatti, otteremo bonus per i nostri personaggi, come ad esempio un rifornimento gratuito e continuo di oggetti curativi o mosse speciali per i nostri attacchi più potenti. Unica cosa che stona è la discutibile scelta di non far concludere il gioco alla prima volta che arriveremo alla fine del nostro lungo viaggio, bensì di far ripetere (per ben 3 volte) l'intero percorso al videogiocatore per esigenze di trama, cambiando però i mostri che potremo incontrare durante l'esplorazione, e non vi dico di più per evitare spoiler.

Tocchi di Square Enix.


Il gioco è stato sviluppato dalla stessa casa produttrice della saga di Final Fantasy, celeberrima per aver esordito proprio con la formula del videogioco di ruolo scandito dai turni. I punti di contatto tra i primi giochi della saga regina del fantasy nei videogame e questa nuova IP sono numerosi, tanto che non basterebbe un solo articolo per descriverli tutti. Inanzitutto la trama, molto simile al primo Final Fantasy, prevede il risveglio da parte dei protagonisti (chiamati guarda caso (se non propriamente per tutto il gioco ma comunque in più di qualche occasione) Guerrieri della Luce) di quattro diversi cristalli, uno per ognuno dei diversi elementi, che sono stati soggiogati dal male. Ma sulla trama ci soffermeremo maggiormente nel prossimo punto delle recensione. Continuando con i punti in comune tra le due saghe balza subito all'occhio la presenza delle aerenovi, caratteristiche della saga di Final Fantasy, e dei Pirati del Cielo. Le ambientazioni, inoltre, a volte sembrano quasi riproporre i canoni della già citata saga, senza però mai copiarle ed aggiungendo sempre qualche dettaglio accattivante. Saremo chiamati ad esplorare deserti, lande rocciose, vulcani sotterranei, cave di marmo, castelli, foreste, boschi velenosi e sconfinati oceani, facendo la conoscenza di varie città tutte caratterizzate molto bene e
I modelli dei quattro protagonisti.
difficilmente dimenticabili per le loro diverse peculiarità. Il tutto è sorretto da un impianto grafico di buon livello, che propone a schermo personaggi, nemici ed ambientazioni ben definiti. Lo stile è ciò che può lasciare maggiormente perplesso il videogiocatore che si avvicina per la prima volta a Bravely Default, in quanto i personaggi, che siano alleati, antagonisti o NPC, non sono riprodotti con dei corpi realisticamente proporzionati, bensì ne è evidenziata la rotondità di fianchi e guance e i modelli sono di dimensioni esigue, quasi si volesse rendere il tutto più cartoonoso. Duole solo dover affermare che il touch - screen della console rimane praticamente inutilizzato per tutta la durata del nostro gameplay, rendendolo di fatto un elemento inutile. Un peccato.

Una trama matura.


Contrariamente a quanto qualcuno possa aver pensato leggendo il mio piccolo accenno alla trama fatto nel punto precedente, la storia che ci viene proposta in questo titolo è molto matura. Abbiamo da una parte la classica storia che vede protagonista l'eterna lotta tra il bene e il male, ma dall'altra abbiamo anche sottotrame che danno maggiore spazio a
La trama ruota attorno a quattro di questi grandi cristalli.
storie dal tono più adulto, ed è bello constatare di come il team di sviluppo non si sia fatto riserve sul fatto di proporre scene anche molto crude, almeno a livello narrativo. Guerre, sanguinose battaglie, genocidi di massa perpetrati solo per acquisire il potere, persone costrette a massacranti orari di lavoro per potersi permettere acqua appena bastante a sopravvivere sono solo alcune delle storie delle quali i nostri personaggi saranno testimoni. I personaggi, inoltre, seppur a volte stereotipati, risultano godibili, che siano essi divertenti, determinati o odiabili. Ciò accade sia per quanto riguarda i protagonisti che i nemici che gli NPC, cosa che dona al gioco un ottimo spessore a livello narrativo che ci spinge a conversare con più persone possibili e a voler scoprire il maggior numero di sottostorie, cosa che ci sarà utile anche per sbloccare le diverse classi presenti nel gioco. Come unire l'utile al dilettevole, quindi.



Conclusioni.


Pregi:
- Ottimo sistema di combattimento e longevità.
- Novità che calzano alla perfezione per tutto il corso del gioco.
- Trama matura che non si risparmia storie cruente.


Difetti:

- Con tutta la buona volontà degli sviluppatori rimane comunque un titolo ostico da digerire per i neofiti.
- Discutibile scelta di far ripetere più volte la trama principale.
- Totale mancanza di un adeguato utilizzo del touchpad della console. 



                            SPAZIO AI NUMERI.

Grafica: 8.  Discutibile lo stile, non l'aspetto tecnico.


Gameplay: 9. Solido, e tenta anche di apportare novità al genere che risultano ben assortite anche nel lungo periodo.


Sonoro: 8,5. Fa il suo dovere, le musiche risultano sempre godibili e adatte e c'è la possibilità di riascoltare i dialoghi tra i personaggi in lingue originale.


Divertimento: 7,5. Bisogna farsi comunque piacere il genere per poterlo apprezzare appieno, e anche se ciò è abbastanza ovvio con i giochi di questo tipo si poteva fare un po' di più anche per favorire i casual gamers.


Longevità: 9,5. Enorme, tanti luoghi da esplorare, mostri da uccidere e cose da fare. Almeno 50 ore solo per una prima passata, senza contare il fatto di dover ripetere le nostre imprese.


Voto finale e commento: 8,5. Nonostante i difetti che possono minare l'esperienza di gioco ci troviamo di fronte ad un ottimo titolo sotto tutti i punti di vista e che riuscirà a catturare fino in fondo chi voglia entrare nel fantastico mondo che Bravelu Default: Flying Fairy ci propone.

Nessun commento:

Posta un commento