venerdì 13 novembre 2015

Guitar Hero: Live - Recensione

Guitar Hero: Live - Recensione

Data di uscita: 23 Ottobre 2015
Piattaforme: Ps3, Ps4, Xbox360, XboxOne, WiiU (versione testata: Playstation 4)
Pubblicato da: Activision (sviluppato da FreeStyle Games)




 

Prefazione. Dopo cinque anni dall'ultima incarnazione videoludica del brand (intitolata Warriors of Rock), Guitar Hero ritorna su console con una nuova proposta che, in qualche modo, si rifà alle origini, proponendo un gameplay incentrato esclusivamente sulla chitarra. Periferica che ha subito notevoli variazioni rispetto alle precedenti, in quanto dispone non più di cinque tasti bensì di sei, disposti in due file di tre. Ma non è la sola novità: andiamo a scoprire se questo “revival” del rock potrà riscuotere l'effetto sperato oppure se subirà i “buuuh” del pubblico.

Soundcheck, e poi via! Dopo un breve tutorial nel quale familiarizzeremo brevemente con la nuova disposizione dei tasti, imparando ad utilizzare gli accordi (combinazioni due o più note) e il barrè (di nuova introduzione: si ottiene premendo simultaneamente i due tasti disposti sulla stessa colonna), verremmo subito lanciati in pasto alla folla con l'esecuzione del nostro brano. La grafica cartoonesca dei precedenti capitoli è stata completamente abbandonata in favore di riprese dal vivo. Noi interpreteremo ovviamente la chitarra solista delle varie band con le quali andremo via via a suonare, il tutto in prima persona. Le riprese sono in ottima qualità, così come la sensazione di
Il design della nuova chitarra.
trovarsi su di un vero palco è davvero convincente, grazie anche all'incredibile cura nei dettagli avuta dagli sviluppatori. Non avremo più il “rockometro” per misurare in tempo reale le nostre prestazioni, ma saranno direttamente gli altri componenti della band e il pubblico a dirci come staremo andando. Una lunga serie di note corrette porterà la folla ad animarsi e ad accompagnare il cantante durante i ritornelli. Al contrario, numerosi errori faranno indisporre pubblico, musicisti, e perfino i rodies che lavorano dietro al palco. L'effetto è perfettamente riuscito: infatti, chi già non si sente molto a suo agio ad essere al centro dell'attenzione è avvisato. La sensazione di inadeguatezza che assale il videogiocatore che sta disperatamente provando ad azzeccare qualche nota è praticamente garantita.


GHTV. No, non è l'inizio del mio codice fiscale, è semplicemente l'acronimo che sta per Guitar Hero TeleVision, il servizio di streaming musicale che, a detta di Activision, dovrebbe rivoluzionare il modo di intendere il videogioco. Ma andiamo con ordine. La tracklist annunciata di Guitar Hero: Live è composta da oltre 100 canzoni, tutte molto variegate come generi (si va dal Metal al Pop, dall'Hard Rock all'Indie), ma non tutte sono state pensate per essere suonate “dal vivo”, nella modalità descritta poc'anzi. A fianco di una più canonica modalità carriera nella quale saliremo di volta in volta su palchi sempre più prestigiosi e suoneremo dalle tre alle quattro canzoni per volta, tutte raggruppate per genere o tema e solitamente di difficoltà crescente, si affianca il nuovo servizio Activision. In GHTV potremo suonare tutte le canzoni annunciate nel corso dei mesi, ma non con riprese dal vivo bensì trovandoci di fronte al video ufficiale del brano. Inoltre non sarà possibile acquistare in maniera permanente una o più canzoni, ma solamente suonarle ogniqualvolta vorremo spendendo un gettone, una delle valute presenti all'interno del servizio, ottenibili grazie a micro –
Un video dei mitici ZZ Top in riproduzione su GHTV.
transazioni oppure comprabile spendendo monete, ottenibili giocando. GHTV è il vero fulcro dell'esperienza di Guitar Hero: Live. Ad una prima impressione i difetti potrebbero sembrare molti più dei pregi, e la possibilità di non disporre di un catalogo di brani suonabili liberamente in qualsiasi momento farà storcere il naso a molti utenti, ma andiamo ad analizzare meglio la formula: GHTV presenta due distinti “canali” (cui presto se ne aggiungerà un terzo) che, ad intervalli di trenta minuti, ci consentono di suonare una lista di brani predefinita e raggruppata per temi in maniera del tutto libera e gratuita. Tramite la pressione di un pulsante posto sulla parte della chitarra, infatti, potremo “saltare” liberamente da un canale all'altro ed iniziare a suonare un brano anche a cominciare dal secondo ritornello o dall'assolo di chitarra. Alla fine, è un po' come quando si cambia stazione radio per cercare la canzone che più ci va di ascoltare in quel momento e, dopo essere rimasti un po' su quella stazione, cambiamo di nuovo. In questo modo il videogiocatore, semplicemente suonando quello che gli viene proposto, accumula monete con le quali può acquistare i gettoni senza ricorrere alle micro – transazioni. Utilizzando questo metodo ed essendo di “bocca buona” riguardo ai brani che ci vengono proposti, sarà possibile accumulare una discreta quantità di gettoni, di modo da non doversi preoccupare di accumularli nuovamente e suonare così le canzoni del catalogo, scegliendole. Per adesso i modi in cui Activision supporta il suo servizio si riducono alla possibilità di suonare dei “concerti Premium”, soddisfacendo determinati requisiti (o ricorrendo alle micro – transazioni) che permettono di avere accesso ad alcuni brani in anteprima. In futuro si dovrà garantire un flusso continuo di aggiornamenti per mantenere vivo il servizio.


Grafica e aspetto tecnico. Parlare di “grafica” per quanto riguarda questo nuovo capitolo di Guitar Hero è alquanto inappropriato. Non ci sono motori grafici cui saggiarne la potenza, o difetti nelle texture su cui soffermarci, poiché una parte dell'esperienza videoludica è stata realizzata con riprese dal vivo, mentre l'altra sfruttando i già citati video ufficiali. Sotto questo punto di vista non si possono che fare apprezzamenti all'ottimo lavoro svolto dal team di sviluppo, in quanto anche i video più “datati” sono stati reinderizzati in alta definizione. Una perplessità riguardo l'aspetto tecnico del titolo può venire dalla visualizzazione delle note: esse, avendo abbandonato
L'effetto della folla e del sentirsi su un palco è davvero ottimo.
completamente i cerchi che contraddistinguevano i precedenti capitoli, si presentano adesso come piccoli triangoli simili a plettri, o bianchi o neri a seconda dell'altezza delle note. E fin qui, niente da eccepire. Il problema nasce quando appaiono le note che servono per accumulare Hero Power (che serve ad entrare in una modalità nella quale, per un dato periodo, sarà più semplice mantenere elevato l'entusiasmo del pubblico): esse sono contornate di azzurro. In maniera analoga, anche le note che possono essere suonate anche senza plettrare, purché si suonino in sequenza, sono contornate di azzurro. Quando queste due colorazioni si sovrappongono non si riesce a capire quali note possano essere suonate senza plettrare e quali no, cosa che crea, specialmente nei momenti più concitati, parecchia confusione. Una scelta davvero strana.


Conclusioni

Pregi:
- Il rinnovato design della chitarra rinfresca il gameplay e si dimostra più profondo del precedente.
- Riprese dal vivo di alta qualità, ottima cura nei dettagli.
- GHTV funziona e diverte...
Difetti:
- … ma a molti non piacerà la formula supportata. Dovranno essere aggiunte continuamente delle features o dei nuovi brani per mantenere vivo il servizio.
- Poche canzoni suonabili con le riprese dal vivo: il resto è su GHTV, demandando ad una connessione online la completa fruizione del gioco.
- Alcune scelte stilistiche che inficiano, seppur di poco, l'esperienza.

Spazio ai numeri

Grafica: S.v. Ho preferito non assegnare alcun voto alla grafica poiché, seppur le riprese siano di ottima qualità, così come quella dei video ufficiali, sono solito giudicare una grafica realizzata al computer piuttosto che delle riprese. Rimane comunque un dato di fatto che il lavoro svolto è stato ottimo.
Gameplay: 8.5 E' stato “rivoluzionato” rispetto alle precedenti edizioni, e funziona. E' maggiormente incentrato sul ruolo della chitarra solista e si può variare la formula solamente collegando un microfono compatibile e divertendosi a suonare sulla stessa tonalità dei vari brani, ma Guitar Hero: Live risulta essere un gioco divertente e più profondo dei suoi predecessori.
Divertimento: 9. Come party game funziona alla grande. Può regalare serate di grande divertimento e, giocando da soli, la formula utilizzata da GHTV funziona. Peccato per l'impossibilità di acquistare definitivamente le singole canzoni: ne avrebbe giovato la longevità.
Sonoro: 9 La tracklist presente all'interno del gioco è molto variegata e, anche se non tutti i brani si mantengono su standard elevati e le scelte non potranno fare contenti tutti, sicuramente ce n'è per tutti i gusti. L'audio è inoltre di ottima qualità, e il classico mixer nel menù delle opzioni permette di selezionare singolarmente il volume di ogni strumento per poterlo apprezzare meglio.
Longevità: 8.5 Per chi non possiede una connessione internet probabilmente il voto andrebbe cambiato in 5. Per tutti gli altri molto dipende dalla voglia di giocare: si va dai pochi giorni alla durata infinita, soprattutto se Activision continuerà a supportare GHTV in maniera continua. Una media non aritmetica ma dettata dalla quantità di persone che posseggono una connessione stabile, quindi, per una categoria che è stavolta oltremodo soggettiva.

Voto finale e conclusioni: 9. Questa nuova incarnazione innova tornando alle origini, puntando forte su una e una sola nuova periferica e accentuando in questo modo a padroneggiare questo tipo di strumento. La “rivoluzione” che prende il nome di GHTV non potrà di certo piacere a tutti, ed è oltremodo ovvio che le micro – transazioni andranno a colpire soprattutto i casual gamers svogliati, ma il formato “tipo radio” e l'enorme quantità di brani presenti, virtualmente suonabili da tutti senza acquisti con soldi veri, aumentano la longevità e la qualità dell'esperienza. Vi sono dei difetti da limare, primo tra tutti un'eccessiva pochezza della modalità carriera, che alla fine si rivela essere utile solo per prendere confidenza con la nuova chitarra (seppure le riprese dal vivo siano davvero interessanti) e una richiesta di “always online” per usufruire di gran parte del gioco difficilmente sostenibile per una parte dell'utenza. Ma a parte questo, Guitar Hero: Live spacca. Rock on, baby!

Nicola Bertilotti

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