venerdì 6 novembre 2015

Number One: Assassination Classroom

Number One: Assassination Classroom


Data di pubblicazione: 2 Ottobre 2012 (Giappone) / 8 Maggio 2014 (Italia)
Editore: Planet Manga
Autore: Yusei Matsui
Volumi: 8 (in corso)





Non so con quali armi sarà combattuta la Terza Guerra Mondiale, ma la Quarta sarà combattuta con i tentacoli.”Questa è una delle illuminanti citazioni di Korosensei, l'alieno con le fattezze di polpo che ha recentemente invaso la Terra. Egli, senza un motivo ben preciso, ha distrutto il 70% della Luna, e minaccia di fare lo stesso con il nostro pianeta. Di nuovo, senza un motivo ben preciso, l'alieno ha poi deciso che avrebbe accettato la possibilità di farsi uccidere solo a patto di poter essere l'insegnante della 3E della scuola media Kunugigaoka, una classe di studenti con voti particolarmente bassi relegati in una sede a parte, lontana da quella
principale. Gli alunni della 3E dovranno quindi imparare ad essere dei veri killer, poiché Korosensei si muove all'allucinante velocità di Mach 20 ed è quindi praticamente immune ad ogni assalto. I suoi tempi di reazione sono infatti troppo rapidi per essere contrastati da normali esseri umani. Nonostante ciò, Korosensei è vulnerabile all'effetto di determinati proiettili, creati appositamente dal governo, che possono ferirlo risultando al contempo innocui per gli esseri umani. Da queste folli premesse prende il via il primo numero di Assassination Classroom, il quale ci catapulta subito al centro dell'azione fin dalla prima pagina, senza troppi proemi, mostrandoci gli alunni intenti in ogni modo ad uccidere il proprio insegnante. Quest'ultimo, incurante degli spari e delle coltellate che piovono da ogni dove, coglie l'occasione per correggere i propri alunni sugli errori che commettono nel tentativo di
ucciderlo, dando loro dei consigli. Al contempo, Korosensei svolge le sue funzioni di insegnante a tempo pieno, in tutte le materie. Unica eccezione è educazione fisica, la qual cattedra verrà assegnata di al professor Karasuma, un agente governativo responsabile della supervisione della 3E. Egli si occuperà di rafforzare il fisico e la tecnica degli studenti, tutto ciò sotto gli occhi dell'alieno. L'unico vero studente che, almeno inizialmente, riesce a mettere in difficoltà Korosensei è Karma, un ragazzo che era stato già espulso dalla classe E (che sta per “End”, proprio a sottolineare di come quella classe sia l'ultima spiaggia per degli studenti con medie scarse) e reintegrato per l'occasione, poiché dotato di una spiccata propensione alla violenza. Dopo le prime schermaglie tra Korosensei e Karma, nelle quali quest'ultimo riesce addirittura a ferire il proprio insegnante (cosa mai accaduta fino a quel momento), l'alieno si mette sulla difensiva, decidendo di umiliare e al contempo educare il suo studente. Korsensei alla fine riesce nel suo intento e Karma, in fondo, arriva ad
apprezzare i metodi di Korosensei, accettandolo come insegnante. Questa è una cosa che accomuna tutti gli studenti della classe E: nonostante tutti, al loro interno, sappiano che Korosensei distruggerà la terra alla fine dell'anno scolastico se non saranno riusciti ad ucciderlo in tempo, nonostante siano consci che a chi porrà fine alla vita dell'alieno andrà un premio di dieci miliardi di Yen, gli studenti non riescono a non “affezionarsi”, in qualche modo, ai modi di fare premurosi di Korosensei. Egli, d'altro canto, non fa mai mancare nulla ai propri alunni. Come avrete certamente capito, Assassination Classroom non è un manga che si prende sul serio, bensì fa della comicità e del surrealismo le sue armi migliori.



Punti fondamentali

Storia: Perlomeno nel primo numero, la storia di Assassination Classroom si rivela essere, oltre che semplice, piuttosto misteriosa. Ci sono molte cose che non sappiamo: il background dei personaggi principali, ovvero Korosensei e gli studenti, le motivazioni che spingono l'alieno a comportarsi nel modo in cui si comporta, che cosa trama realmente il Governo nei riguardi della sezione E. Inoltre è chiaro che, appartenendo il manga al genere comico, la benzina e le idee per avere sempre nuove trovate che riescano a strappare un sorriso possono finire presto. Indubbiamente il primo numero di Assassination Classroom è pervaso dalla giusta dose di umorismo e non – sense, che rende la lettura mai noiosa, ma a lungo andare le possibilità sono due:
1) Le idee finiranno e quindi la serie perderà di mordente;
2) Presto o tardi il manga cambierà genere e alternerà passaggi umoristici ad altri più introspettivi o, forse, splatter. Nel caso di un cambio di genere bisognerà però vedere come esso sarà reso.



Stile. Qui arrivano le note dolenti. I disegni di Yusei Matsui sono quanto di più minimale ci possa essere: per sua stessa ammissione (ovviamente lo ha scritto in tono ironico), uno dei vantaggi di Korosensei è quello di essere facile da disegnare. Sia nei volti che nei corpi, seppure l'autore non faccia disastri come Kuromada, non si intravede per nulla l'abilità nel disegnare che dovrebbe essere propria di un mangaka, e ciò effettivamente limita, per certi versi, la sua opera, che risulta essere sotto questo punto di vista parecchio migliorabile. Matsui non si salva neppure con la “quantità”, poiché molte delle sue vignette risultano essere spoglie oppure occupate solamente da un paio di personaggi, senza la presenza di un particolare sfondo. Un vero peccato.



Personaggi. Come già detto, dal primo numero di Assassination Classroom è davvero difficile dare un giudizio sui personaggi presenti, poiché molto poco sappiamo su di loro e del loro passato. Perlopiù, per adesso essi vengono caratterizzati dalle loro azioni più che dai loro pensieri. Abbiamo quindi Karma, il reietto violento ed intrattabile. Poi Nagisa, il nostro protagonista nonché voce narrante, che è il classico ragazzo timido ed introverso tipico di molti altri manga. E ancora Karasuma, l'agente governativo temprato da un duro allenamento e già ben più maturo dell'età che realmente ha. Per quanto riguardo Korosensei, tutto è ancora avvolto nel più totale mistero: a volte è sul procinto di arrabbiarsi con gli studenti e arriva perfino a minacciare le loro famiglie, ma poi non fa niente. Si intravede, in un brevissimo flashback di un paio di pagine, che l'alieno ha fatto una promessa a qualcuno, ma ancora niente viene rilevato. Mi avvolgo quindi della “sospensione del giudizio” di Cartesiana memoria e vi rimando a giudicare da soli se sia possibile ricavare qualche informazione in più dai personaggi.



Consigliato? Ni.
Purtroppo, il primo numero di Assassination Classroom non è né carne, né pesce. Rivela troppe poche informazioni e mette troppa poca carne al fuoco perché il manga risulti consigliabile. Eppure, nonostante i suoi difetti (sia a livello grafico – visivo, sia a livello di “trama”, che per adesso ancora non c'è), il fumetto riesce a divertire per tutte le 192 pagine che lo compongono, senza mai annoiare né risultare troppo assurdo. Il mio consiglio, questa volta più che mai, è quello di provare il primo numero e decidere voi stessi se varrà la pena continuarlo nella speranza che esso fornisca più materiale oppure abbandonarlo nel dimenticatoio.


Nicola Bertilotti


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