lunedì 8 febbraio 2016

Let's talk about... One Punch Man

Let's talk about... One Punch Man

Periodo di messa in onda: 4 Ottobre – 20 Dicembre 2015
Numero di episodi: 12; 25 minuti cadauno
Studio di produzione: Madhouse
Trasmessa online in Italia da VVVID; sottotitolata prima e doppiata dal Gennaio 2016.

Prefazione. One Punch Man potrebbe essere definito come la storia dell'uomo medio, Saitama, che assurge al titolo di supereroe. Etichetta indubbiamente un po' strana, ma in pieno spirito con l'opera. Oggi parlerò dell'anime uscito nel 2015 e non del manga (ad opera di Yusuke Murata, n.d.r.) poiché esso è in corso dal 2012, e quindi ogni giudizio o commento partirebbe da un prodotto che ha ancora molto da dire. Quello che viene rappresentato nell'anime è un particolare arco narrativo che ci mostra da cosa è nato il potere del protagonista, alcuni personaggi ed avversari secondari e alcuni dei motivi principali che ci porteremo per mano attraverso il futuro percorso che si presenta davanti a One Punch Man. Senza perdere ulteriore tempo, vediamo quindi i tre principali motivi per i quali, a mio modesto modo di vedere, l'anime di One Punch Man costituisce una piccola gemma nel panorama degli shonen moderni.



1 – Senza alcun dubbio One Punch Man nasce col duplice intento di parodizzare sia il mondo degli shonen giapponesi più famosi - quali Naruto, One Piece, Bleach, Fairy Tail e via discorrendo - che anche e forse soprattutto i Comics americani che trattano di supereroi. Il “problema”, se così possiamo chiamarlo, è che l'autore dell'opera, e successivamente Madhouse, sono riusciti nell'impresa di trasformare One Punch Man da semplice parodia di un determinato genere a caposaldo dello stesso, grazie ad un'animazione fresca, colorata, dinamica e sopra le righe, così come sopra le righe sono i personaggi che popolano il mondo immaginario creato da Murata. Questi elementi, uniti ad una colonna sonora da urlo (sia nei momenti più concitati che in quelli più “tristi”) e a combattimenti veloci, esagerati ed incredibilmente belli da vedere, fanno quindi sì che One Punch Man si configuri come un vero e proprio shonen a sé stante, da considerare come facente parte del novero dei “grandissimi”.


2 – L'ironia. Come non citarla, parlando di tale opera. L'ironia è infatti l'elemento che maggiormente contraddistingue One Punch Man, e ciò lo si può ritrovare specialmente in due diverse situazioni: durante i combattimenti e nella caratterizzazione dei personaggi. Nel primo caso abbiamo battaglie sopra le righe, nemici fortissimi che ricorrono a numerosi power – up anche nel giro di 2 o 3 minuti e abilità assolutamente idiote e fuori dal comune. Nel secondo caso Murata si è semplicemente sbizzarrito, a cominciare dal protagonista, Saitama, l'uomo medio che, stanco della propria vita e a seguito dell'incontro con un mostro, decide di allenarsi a più non posso, sviluppando una forza ed una velocità che non stento a definire ultraterrene - E perdendo i capelli. Il legame? Non c'è, e a noi va benissimo così - , per poi continuare con il Cyborg Genos, la cui storia ricorda da vicino la saga degli Androidi di Dragon Ball, o ancora il velocissimo ninja Sonic, dai tratti caratteriali simili a quelli di Sasuke... Insomma, chi più ne ha, più ne metta.

3 – Come già accennato nel primo punto di questo articolo, il bagaglio di citazioni e riferimenti ad altre opere che One Punch Man si porta dietro è davvero molto vasto, ed è proprio questo ad essere un altro punto di vanto dell'anime/manga, in quanto qualsiasi appassionato di fumetti, siano essi comics americani o manga giapponesi, non potrà non 
ritrovare all'interno di ogni singola puntata qualche “chicca” speciale che solo lui potrà cogliere. Per farvi solo qualche esempio, Saitama possiede un piccolo scaffale sul quale colleziona alcuni dei manga più famosi dei giorni nostri e dei quali, sicuramente, Murata ha tenuto di conto nell'intento parodizzante della sua opera. O ancora, i tratti stilistici di alcuni nemici e alleati di Saitama ricordano molto da vicino quelli di personaggi comparsi precedentemente su altri albi. Poi ci sono i poteri dei supereroi secondari, originali ma con netti richiami ai Fantastici 4, o a Superman e via dicendo, e ancora caratteristiche caratteriali volutamente stereotipate... Insomma, One Punch Man è un raffinato pasticcio di citazioni, parodie & sfottò ad opere che hanno fatto la storia dei fumetti che non manca mai di portare il giusto omaggio ad esse, riuscendo anche a strappare più di un sorriso allo spettatore. Consigliatissimo.

Nicola Bertilotti